Nel giardino della Villa il Vascello, sul colle del Gianicolo, si erge questa splendida dimora che ospita la sede nazionale del Grande Oriente d’Italia. Costruita nel ‘600 da Plautilla Bricci, seguendo le preziose indicazioni del famoso Gian Lorenzo Bernini, dalla metà del ‘700 è stata utilizzata come ‘Casino degli Agrumi’.
La Villa, il suo ‘Casino degli Agrumi’ e l’ampio parco che li circonda, sono stati teatro delle storiche vicende del Risorgimento. Qui, nel 1849, hanno avuto luogo gli eroici combattimenti tra i volontari agli ordini di Giuseppe Garibaldi, accorsi da diverse regioni italiane, europee e anche dall’America a difendere la Repubblica Romana, e le truppe francesi, che avevano il compito di ristabilire il potere temporale del papa Pio IX nello Stato Pontificio. La Villa era l’ultimo avamposto repubblicano oltre le mura, difesa da Giacomo Medici e dai suoi eroici compagni. Per questa strenua difesa, nel 1876, il glorioso combattente ricevette dal re Vittorio Emanuele II il titolo di ‘Marchese del Vascello’ e nel marzo del 1877 acquistò la Villa.
Qualche anno dopo, suo fratello Luigi Medici decise di consolidare i resti del ‘Casino degli Agrumi’ del Vascello, facendone un emblema dell’eroismo risorgimentale.
Dal 1980 il ‘Casino degli Agrumi’ è di proprietà del Grande Oriente d’Italia, la più antica istituzione massonica in Italia, che ne fece la propria sede nazionale nel 1985 dopo l’abbandono forzato della sede storica di Palazzo Giustiniani. Fu acquistato grazie al contributo di tutti gli iscritti in virtù di una sottoscrizione obbligatoria.
Negli anni, la Villa è stata restaurata con cura, arricchendola con una splendida biblioteca aperta agli studiosi. Pitture di soggetto massonico ornano le grandi sale. Il giardino ospita alberi secolari e busti e monumenti dedicati a figure storiche illustri del Grande Oriente d’Italia.